In un’epoca in cui la privacy e la protezione dei dati personali sono al centro delle preoccupazioni etiche e legali, l’ultima presa di posizione del Garante della privacy riguarda il processo di selezione e assunzione.
Con il provvedimento n. 12 dell’11 novembre 2023, il Garante della privacy ha introdotto espliciti divieti e linee guida riguardanti la raccolta e il trattamento dei dati personali dei candidati durante i colloqui di lavoro.

Tra le misure più significative, il Garante vieta alle aziende di indagare su aspetti della vita privata dei candidati che non hanno una diretta rilevanza professionale.

In particolare:

  • è proibito chiedere ai candidati se sono stati licenziati o se prevedono di avere figli. Questo divieto sussiste anche se il candidato si dichiara disponibile a fornire tali informazioni;
  • è vietato raccogliere dati dai social network, a meno che non si tratti di reti professionali e le informazioni siano strettamente legate al percorso lavorativo del candidato;
  • le aziende non possono richiedere referenze a precedenti datori di lavoro senza il consenso esplicito del candidato.

Il Codice di condotta si inserisce nel più ampio contesto del Regolamento UE sulla privacy (GDPR) e ne dettaglia l’applicazione specifica nel settore delle risorse umane e del reclutamento. L’adesione al Codice, sebbene facoltativa, è fortemente incentivata in quanto dimostra la conformità delle agenzie al GDPR.
Il documento fornisce anche indicazioni sull’uso etico e legale dei dati, comprese le basi giuridiche per il loro trattamento senza necessità del consenso esplicito. Inoltre, pone dei paletti sull’uso di algoritmi e decisioni automatizzate, richiamando la necessità di rispettare i diritti degli individui a un trattamento equo e trasparente.

Le aziende sono chiamate a rivedere le proprie politiche di selezione, assicurandosi che siano in linea con i principi di equità e trasparenza promossi dal Codice e dal GDPR. Questo approccio non solo tutela i candidati ma rafforza anche la fiducia e la credibilità delle organizzazioni che si dimostrano attente ai diritti e alla privacy delle persone.