Con il DM 1.12.2023 n. 317, pubblicato sulla G.U. 18.1.2024 n. 14 , sono stati previsti ulteriori incentivi, sotto forma di contributi, per il rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto di merci per conto terzi, mediante investimenti in veicoli maggiormente eco-sostenibili ed eliminazione di quelli più obsoleti, con uno stanziamento complessivo di 25 milioni di euro.
Mediante il successivo DM 31.1.2024 n. 28, pubblicato sulla G.U. 9.2.2024 n. 33, sono state stabilite le ulteriori disposizioni attuative dell’agevolazione, in particolare le modalità e i termini di presentazione delle domande di contributo e di rendicontazione dell’investimento.


SOGGETTI BENEFICIARI
Possono accedere ai contributi in esame le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi:
– attive sul territorio italiano;
– la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose, codice ATECO 49.41;
– iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’albo nazionale degli autotrasportatori di
cose per conto di terzi.

Possono presentare domanda anche le strutture societarie risultanti dall’aggregazione delle suddette imprese, costituite sotto forma di cooperative, consorzi e società consortili.

La presentazione delle domande può essere fatta a partire dalle ore 10.00 del 4.3.2024 e fino alle ore 16.00 del 22.3.2024.
L’impresa può presentare una sola domanda di accesso agli incentivi, contenente tutti gli investimenti anche per più di una tipologia.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI
In relazione all’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di:
– veicoli commerciali nuovi di fabbrica a trazione alternativa a metano CNG, ibrida (diesel/elettrico)ed elettrica (full electric) di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate e di veicoli a trazione elettrica superiori a 7 tonnellate, è previsto un contributo di 4.000,00 euro per ogni veicolo CNG e a motorizzazione ibrida e di 14.000,00 euro per ogni veicolo elettrico di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate e di 24.000,00 euro per ogni veicolo elettrico di massa superiore a 7 tonnellate;

– veicoli commerciali nuovi di fabbrica a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate, è previsto un contributo di 9.000,00 euro per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate e
fino a 16 tonnellate e di 24.000,00 euro per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto LNG e CNG ovvero a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico) di massa superiore a 16
tonnellate;

– dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli a motorizzazione termica di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici, è previsto un contributo pari al 40% dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell’allestimento, con un tetto massimo di 2.000,00 euro.


ACQUISIZIONE DI RIMORCHI, SEMIRIMORCHI O EQUIPAGGIAMENTI PER AUTOVEICOLI SPECIFICI
Sono previsti contributi anche in relazione agli investimenti riguardanti:
– le acquisizioni, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario e marittimo;
– i rimorchi, semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori alle 7 tonnellate
allestiti per il trasporto da effettuarsi conformemente agli accordi sui trasporti nazionali e internazionali delle derrate deteriorabili;
– la sostituzione, nei rimorchi, semirimorchi o autoveicoli specifici superiori alle 7 tonnellate allestiti per il trasporto da effettuarsi conformemente agli accordi sui trasporti nazionali e internazionali delle derrate deteriorabili, delle unità frigorifere/calorifere installate, ove non rispondenti ai previsti standard ambientali.


MAGGIORAZIONE PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE E RETI DI IMPRESE
I contributi in esame sono maggiorati del 10% in caso di acquisizioni effettuate da parte di piccole e medie imprese, oppure da imprese aderenti ad una rete di imprese, ove gli interessati ne facciano espressa richiesta nella domanda di ammissione al beneficio.
Le suddette maggiorazioni sono cumulabili.
In ogni caso, gli investimenti ammissibili ai contributi non possono superare l’importo di 550.000,00 euro per singola impresa.
I contributi in esame sono incumulabili, per le medesime tipologie di investimenti e per i medesimi costi ammissibili, con altre agevolazioni pubbliche, incluse quelle concesse a titolo “de minimis”.

Per informazioni contattare l’ufficio IVA allo 0523 603100