La recente pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Decreto-Legge 7 maggio 2024, n. 60, denominato “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”, introduce significative modifiche al “Decreto PNRR 2024”. Questo aggiornamento normativo (in vigore dal 30 aprile 2024) mira a ottimizzare le procedure e i controlli nell’ambito dei lavori edili, con disposizioni più stringenti sulla congruità della manodopera:
- si abbassa la soglia per la verifica di congruità nei cantieri privati, che scende da 500mila euro a 70mila euro.
- viene inserito il direttore dei lavori tra le figure incaricate delle verifica di congruità dell’incidenza della manodopera e in sua assenza il committente sarà responsabile di acquisire l’attestazione di congruità. Per il direttore dei lavori (o sul committente in sua assenza) inadempiente è prevista la sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro.
Inoltre, per quanto riguarda gli appalti pubblici, il Decreto Coesione introduce un cambiamento significativo: elimina la soglia dei 150.000 euro.
Contemporaneamente, si mantiene invariata la disposizione secondo cui, se non avviene un esito positivo della verifica, o se non si procede alla regolarizzazione della posizione da parte dell’impresa affidataria dei lavori, il versamento del saldo finale da parte del responsabile del progetto deve essere preso in considerazione dalla stazione appaltante.
Rimangono, infine, inalterati i profili di responsabilità amministrativo-contabile.
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